Nel corso del VinylPlus Sustainability Forum (VSF) 2021 #TOWARDS2030, VinylPlus ha lanciato ufficialmente VinylPlus 2030, il prossimo Impegno decennale dell’industria europea del PVC per lo sviluppo sostenibile. Attraverso VinylPlus, l’intera filiera del PVC ha collaborato con i suoi stakeholder per costruire ‘dal basso verso l’alto’ il prossimo Impegno che si svilupperà ulteriormente su 20 anni di esperienza come capofila nell’economia circolare.

Il VSF2021 si è svolto in forma ibrida, in diretta da Bruxelles e con pubblico online, coinvolgendo più di 530 partecipanti da 44 paesi. Insieme al lancio del prossimo Impegno, il VSF2021 ha celebrato il completamento del secondo Impegno Volontario decennale dell’industria europea del PVC e i principali risultati degli ultimi venti anni, nel riciclo del PVC, nella gestione di prodotto, in ricerca e innovazione e nel miglioramento dell’impronta ambientale del PVC.

Al termine del suo secondo Impegno Volontario decennale per lo sviluppo sostenibile, l’industria europea del PVC fa il punto sui risultati conseguiti e guarda al 2030. Tra i principali successi, sintetizzati nel Bilancio 2021 di VinylPlus pubblicato oggi, il continuo sviluppo di schemi di raccolta e riciclo in Europa per rifiuti in PVC, che ha reso possibile riciclare 6,5 milioni di tonnellate di PVC dal 2000; la progressiva sostituzione degli additivi più problematici; la riduzione dei consumi energetici nei processi produttivi; e lo sviluppo del VinylPlus® Product Label.

In an initial “SOS” call to Save Our SMEs, ICC has issued recommendations to governments to:

• Provide direct and immediate support to small businesses to ensure their continued operation

• Provide direct and immediate support to workers and those most vulnerable—both at home and abroad

• Ensure support reaches MSMEs and their workers quickly

• Adapt existing government-led social programmes

• Ensure open trade and the expedited flow of essential goods across borders

• Implement formal and informal channels for dialogue between government, employers, workers and communities.

 

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La spinta verso un’edilizia sempre più sostenibile e un utilizzo crescente di fonti energetiche alternative e rinnovabili rende gli aspetti ambientali sempre più strategici, sia a livello internazionale che nazionale.

Da oltre 20 anni ci occupiamo, per conto di imprese, enti e associazioni, di tematiche relative ad ambiente, sviluppo sostenibile e green economy, con esperienza specifica nei settori dell’edilizia e dell’energia.

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PVC4Cables ha organizzato ieri a Berlino la sua seconda conferenza biennale sul tema In PVC Cables We Trust! Innovazione e Sostenibilità per Sistemi Elettrici Intelligenti. Oltre 90 rappresentanti dell'industria europea dei cavi in PVC hanno discusso sul futuro del settore, concentrandosi in particolare su ricerca e sviluppo (R&S), sviluppo sostenibile e tendenze di mercato.

A livello mondiale, il PVC rimane il materiale più utilizzato – ha confermato Astrid Aupetit, Senior Research Analyst di AMI Consulting – con il 53% dei volumi di compound trasformati e una crescita stimata dell'1-1,5% nei prossimi anni. In Europa il PVC mantiene la sua leadership tra i materiali utilizzati nell'industria dei cavi a bassa tensione”.

Il PVC è una scelta di eccellenza grazie alla versatilità delle sue formulazioni; alla facilità di lavorazione; alle sue eccellenti proprietà isolanti; alle sue prestazioni in termini di resistenza al fuoco e agli agenti atmosferici e alla sua efficienza in termini di costi. “Il nostro studio di TCO (Costo Totale di Esercizio, la metodologia di valutazione ideata per calcolare i costi dell’intero ciclo di vita di un prodotto per acquisizione, funzionamento e manutenzione) – ha spiegato il Professor Alessandro Marangoni di Althesys – dimostra che nei cavi in PVC maggiore è il contenuto di PVC minori sono i costi per chi utilizza il cavo. Inoltre, sulla base dell'Analisi Costi-Benefici del riciclo di PVC (escluso il recupero del rame), maggiore è la quantità di PVC nel cavo, superiori sono i benefici netti del riciclo rispetto a discarica e incenerimento”.

Sebbene il PVC sia considerato da molti un materiale maturo, la ricerca e le innovazioni sulle formulazioni sviluppate negli ultimi anni hanno portato a risultati molto promettenti. “Le formulazioni dei cavi a base di PVC-P (PVC plastificato) possono essere migliorate – ha affermato il Professor Enrico Boccaleri, Università del Piemonte Orientale – in particolare per quanto riguarda stabilità termica e riduzione nelle emissioni di HCl mediante l'uso di nanomateriali”.
In Italia abbiamo sviluppato compound per cavi in PVC con bassa acidità dei fumi e ottime prestazioni al fuoco – ha dichiarato Gianluca Sarti, rappresentante del gruppo Compound per Cavi di PVC Forum Italia. La nostra ricerca ha dimostrato che possiamo produrre compound di PVC con un'acidità dei fumi 25 volte inferiore rispetto a quella dei compound standard attualmente utilizzati. Sono attualmente in corso test per migliorare ulteriormente le prestazioni”.
Presentando un aggiornamento sui ritardanti di fiamma con basso fumo e bassa acidità, il Professor Camillo Cardelli, ricercatore di i-Pool, ha sottolineato che “il PVC può ottenere i massimi risultati di reazione al fuoco rispetto a qualsiasi altro materiale termoplastico se opportunamente formulato con additivi adeguati e fillers ritardanti di fiamma”.

Con queste premesse, Erica Lo Buglio, PVC4Cables, e Marco Piana, Direttore di PVC Forum Italia, hanno presentato la nuova brochure di PVC4Cables su come scegliere i cavi in PVC secondo il CPR, dimostrando la capacità dei cavi in PVC di adattarsi alle specifiche individuali di destinazione d’uso/rischio di incendio a costi competitivi.

Roland Dewitt di ACCIPIS e Chris Howick, Product Regulation Manager di INOVYN, hanno aggiornato i partecipanti rispettivamente riguardo alla standardizzazione di interesse per l'industria dei cavi e all’attuale situazione normativa in Europa per le paraffine clorurate a catena media secondo REACH e RoHS.

In termini di sostenibilità, presentando il suo nuovo studio di LCA sul consumo di energia ed emissioni di CO2 associati alla produzione, uso e smaltimento dei cavi in PVC, José M. Baldasano, Professore all'Università Politècnica della Catalogna, ha dichiarato che “il cavo elettrico che presenta i migliori risultati, secondo gli indicatori ambientali considerati, è quello in PVC con il 25% di materiale riciclato nella sua formulazione”.

Il riciclo è senza dubbio uno dei punti di forza del PVC. Parlando di sfide e opportunità per allineare i cavi in PVC ai principi dell’economia circolare, Ingrid Verschueren, Direttore Generale di Recovinyl®, ha sottolineato “le eccellenti performance raggiunte nel 2018 nel riciclo dei cavi in PVC, con 151.506 tonnellate riciclate e un aumento del 20,3% rispetto al 2017”. Dal 2000 sono state riciclate oltre 1,1 milioni di tonnellate di cavi in PVC nell'ambito dei programmi Vinyl 2010 e VinylPlus®, con un risparmio di quasi 2,3 milioni di emissioni di CO2.
La riciclabilità dei cavi in PVC è stata evidenziata anche da Piero De Fazio, ricercatore senior di ENEA (l’Agenzia Nazionale Italiana per le Nuove Tecnologie, Energia e Sviluppo Economico Sostenibile), illustrando il Progetto “Upcycling” del PVC: dal de-manufacturing con recupero e riciclo del PVC dei cavi elettrici di impianti per l’energia al re-manufacturing per prodotti a basso impatto ambientale.

Alcuni esempi pratici di servizi analitici e certificazioni sono stati presentati da Gerald Aengenheyster, Amministratore Delegato di SKZ-Testing GmbH. Stefan Eingärtner, Direttore Tecnico di VinylPlus®, ha illustrato il VinylPlus® Product Label, lo schema di certificazione di sostenibilità per prodotti in PVC sviluppato da VinylPlus® con BRE (Building Research Establishment) e The Natural Step.

Chiudendo la conferenza, Zdenek Hruska, Project Manager di PVC4Cables, ha rimarcato che i concreti risultati ottenuti dalla Piattaforma PVC4Cables nei primi due anni di intenso lavoro sono stati possibili “grazie alla collaborazione tra produttori di PVC resina, produttori di stabilizzatori e plastificanti, trasformatori, esperti dell’industria, università ed enti di ricerca, che hanno dato un nuovo impulso all'innovazione ambientalmente compatibile nel settore dei cavi in PVC”.

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Un incontro per discutere sulla possibilità di un tavolo comune che raggruppi le differenti professionalità e le relative associazioni di categoria, un importante punto di partenza per fare sistema e dare voce a istanze comuni.

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