Il progetto “Passive house – Casa 2 litri”, sviluppato da PVC Forum Italia e AIPE, nasce con lo scopo di promuovere un approccio costruttivo sostenibile.
L’iniziativa prevede l’utilizzo di una serie di linee guida, riproducibili ovunque con opportuni accorgimenti, tra le quali: processi produttivi a basso consumo energetico, efficiente isolamento termico attraverso l’utilizzo del PVC (per serramenti, facciate trasparenti e trasporto di fluidi e luce) e dell’EPS (per tetti, pareti e fondazioni), facilità di manutenzione, riciclabilità dei componenti e analisi del ciclo di vita di ogni materiale impiegato.
Il primo complesso pilota nato da questo approccio è il complesso “Casa 2 litri” di Ozzano dell’Emilia (BO), realizzato dallo studio Arkit & Parners di Bologna, e composto da 5 villette a schiera e da un Centro didattico sperimentale.
Il monitoraggio dei consumi mostra un consumo di circa 12-15 Kwh/m2/anno per riscaldamento e acqua calda, in linea con i criteri per le “case passive”. Ma considerando il contributo energetico delle fonti rinnovabili, la produzione di energia degli edifici di Ozzano copre non solo il precedente fabbisogno, ma anche l’80% del fabbisogno di elettricità per i consumi domestici.
Questo significa che il progetto di Ozzano può essere facilmente considerato un primo esempio di edifici a “energia quasi zero”, già disponibile 10 anni prima dell’obiettivo fissato dalla UE.